Servizio gratuito quotazioni mobili antichi
Indice
- Servizio gratuito quotazioni mobili antichi
- Come si valutano i mobili antichi?
- Stima e quotazione mobili antichi: domanda e offerta
- Quanto sono importanti i materiali?
- Come valutare un mobile antico in base alla sue essenza
- Quanto deve essere spesso il legno in un mobile antico?
- Perchè affidarsi ad un vero esperto?
Shopvetrine offre stime e quotazioni mobili antichi gratis, siamo esperti antiquari di Firenze, Roma e Napoli e offriamo le nostre competenze per riconoscere il valore reale di un oggetto antico e d’epoca.
Come si valutano i mobili antichi?
Attraverso la quotazione mobili antichi è possibile valutarne il vero valore e quindi arrivare ad avere una reale stima di mercato.
Quando un mobile viene definito antico?
Un mobile viene definito antico quando risale ad un’epoca antecedente al 1840.
Le regole per valutare un mobile antico
Un mobile può essere bello, affascinante, può piacere a seconda del proprio gusto personale, ma come abbiamo detto, per potersi definire antico deve essere di un’epoca antecedente al 1840. Sapere le regole per la valutazione significa essere in grado di non farsi imbrogliare a prescindere dall’emozione personale che lo stesso riesce a scaturire.
Stima e quotazione mobili antichi: domanda e offerta
La vendita di un bene economico come un mobile antico o di un quadro antico è condizionato da una domanda di mercato: dai collezionisti, dagli appassionati e persone che vogliono comprare il il piacere di possedere a casa propria un oggetto antico o chi invece vuole solamente venderlo.
Come capire la provenienza
Conoscere la provenienza, pertanto la paternità serve per capire la sua originarietà:
pezzo francese: è caratterizzato dallo stampiglio situato in parti poco visibili, che denota l’appartenenza ad un’epoca tra il 1741 (anno in cui vennero obbligati per legge) e il 1791, oppure la firma con inchiostro grasso su legno tenero.
mobili di provenienza genovese: caratterizzati dai decori intarsiati a quadrifoglio
arredi di provenienza inglese di fine Settecento, inizio Ottocento (stile Sheraton): impiallacciati con un’essenza tendente al colore ocra con delle venature piumate.
mobili lombardi del Settecento: a distinguerli sono le cornici sottili e scure che incorniciano cassetti e ante.
Quanto sono importanti i materiali?
Il materiale è fondamentale per capire l’appartenenza del mobile, infatti i mobili antichi venivano realizzati in rovere oppure in noce, successivamente venne utilizzato il mogano. Solo durante il periodo napoleonico, quando venne vietato importare legni esotici, si passò all’utilizzo dei legni locali, di colore chiaro, e legni da frutto come il pero e il limone.
Quotazioni mobili antichi: quanto vale il mio mobile antico?
Ci domandiamo spesso che valore economico hanno i nostri mobili antichi che possediamo e quindi che prezzo dare, il mondo dell’arte non ha un mercato primario di quotazioni e non ha delle regole fissate e precise, come quello di poter identificare un prezzo.
Uno dei paramentri che possiamo avere come indicatori è l’andamento delle aste o dai mercanti d’arte.
Come si riconoscono i mobili provinciali?
I mobili provinciali, realizzati in Italia ed in Francia, sono caratterizzati da un stile semplice nelle strutture e dall’utilizzo di legni più economici, tranne che per le rifiniture dove venivano usati legni più scuri come il violetto e l’ebano.
Come valutare un mobile antico in base alla sue essenza
Non dobbiamo farci attirare in inganno però, perché il legno utilizzato per gli arredi antichi potrebbe anche essere più povero di quanto non sembri e questo soprattutto nei primi dell’Ottocento quando diversi artigiano dovevano adoperarsi per dipengere i legni poveri, facendoli bollire insieme a sale di tartaro, verniciandoli e infine ritoccandoli con un pennello piatto per imitare al meglio le venature.
E’ possibile trovare mobili che sono semplici imitazioni?
L’imitazione di un legno di pregio è quindi molto comune sulla base di quello che abbiamo detto, però chi ha esperienza lo può subito capire, diciamo che resta pertanto importante, come criterio di valutazione, conoscere bene il legno e le sue caratteristiche: se un mobile è colorato in superficie, occorrerà risalire a qualche graffio oppure osservare le parti più nascoste per scovare il colore di sottofondo.
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Quanto deve essere spesso il legno in un mobile antico?
Se si tratta di lastronato, lo spessore è maggiore di 2-5 mm e si è davanti ad un pezzo di maggior valore, rispetto ad un mobile impiallacciato dallo spessore nobile, perché risale sicuramente a un’epoca precedente alla metà dell’Ottocento.
Un mobile antico presenta delle imperfezioni!
I mobili antichi, realizzati a mano, presentano tutti delle imperfezioni, più o meno evidenti, bisogno infatti avere cura e pazienza di osservare bene modanature, intarsi e curvature dei masselli strutturali e gli intagli, perché possono rivelare le loro origini. Altro accorgimento riguarda lle giunzioni delle parti strutturali per vedere se sono ad incastro oppure inchiodate: tra il 1650 e il 1790, non venivano quasi mai utilizzati chiodi e viti.
Perchè affidarsi ad un vero esperto?
Un vero esperto di mobili antichi è in grado di collocare il mobile nella sua epoca esatta e soprattutto di verificare la provenienza, questo permetterà anche di ottenere una stima reale di mercato.
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